Fabio Gnetti

Fabio Gnetti, Ammiraglio, medaglia d’oro al valor Militare, è nato a Solaro il 26 marzo 1915; aveva appena compiuto 26 anni il 3 aprile 1941 quando fu affondato il cacciatorpediniere Daniele Manin su il quale era imbarcato. Lui, all’epoca Sottotenente di Vascello; si trovò ad essere il più alto in grado sulla scialuppa sulla quale riuscirono ad imbarcarsi i superstiti.

Alternandosi al timone con altri due Ufficiali riuscì a condurre in salvo il gruppo di naufraghi tormentati dal caldo tropicale e dalla scarsità di acqua raggiungendo le coste dell’Arabia Saudita dopo una drammatica navigazione durata sette giorni.

L’impresa valse a Fabio Gnetti la medaglia d’oro al Valor Militare che gli venne conferita il 14 settembre 1948, con la seguente motivazione:

“Affondata in combattimento l’unità su cui era imbarcato, prendeva posto con numerosi superstiti su una imbarcazione in precarie condizioni di stabilità e ne assumeva il comando. Superando difficoltà e pericoli indicibili, prodigandosi oltre i limiti dell’umana resistenza, riusciva a condurre in salvo 42 naufraghi dopo aver percorso in sette giorni di navigazione a remi di oltre 130 miglia, in condizioni micidiali di clima e aggravato dall’estrema scarsità di viveri e acqua. Nel corso della sovrumana impresa dava prova di coraggio e perizia marinaresca eccezionali, di esemplari virtù militari, di alto senso del dovere e di abnegazione. Mar Rosso 3 – 9 aprile 1941”

Fabio Gnetti ha poi continuato la carriera militare sino alla nomina ad Ammiraglio. Ebbe anche altre decorazioni al valor militare, prima una medaglia di bronzo, poi una Croce di Gruerra; fu insignito di tre Croci al merito di Guerra, della medaglia d’oro di lunga navigazione oltre al diploma di patriota per aver partecipato alla guerra di Liberazione.

Fu nominato Gran Ufficiale al merito della Repubblica. E’ stato Presidente dell’Istituto al Valor di Marina sin dalla sua fondazione e Presidente della Federazione degli Istituti di Valore.

L’Ammiraglio Fabio Gnetti è morto il 14 luglio 2003.

Per gentile concessione da “Gente di mare 2009” – Calendario edito dal Comune di Lerici

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